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Tra le figure che dominano la storia americana del XX secolo, poche sono così complesse, multiformi e controverse come quella di Malcolm X. Di volta in volta criminale, predicatore, leader politico, è infine diventato, dopo il suo assassinio, un'icona per intere generazioni. La nuova biografia di Malcolm scritta da Manning Marable, frutto di anni di indagini su documenti privati e pubblici a lungo coperti dal silenzio e di ostinate ricerche di tutti gli amici e compagni di Malcolm, ma anche di tutti i suoi nemici, molti dei quali non avevano mai accettato di parlare, presenta un ritratto completo dell'uomo che Ossie Davis ha definito "la nostra umanità nera". I dettagli della sua vita erano stati finora fissati in una rigida narrazione familiare, fino a tessere una storia, raccontata più volte da scrittori, storici, registi, che però e riuscita a catturare solo un brandello della vita e dell'azione di Malcolm. Persino l'"Autobiografia", che pure è un documento importantissimo, e che ha formato la base di tutto ciò che pensiamo di sapere su di lui, è in ultima istanza elusiva, essendo il risultato delle reticenze di Malcolm e delle sottili manipolazioni del suo collaboratore, Alex Haley. Capire davvero Malcolm X ci impone di andare più a fondo, per trovare la fonte della sua rabbia così forte e del suo così intenso carisma: dobbiamo saperne di più sulla sua morte, dietro la quale si nasconde una storia di tradimenti e di corruzione, terrificante per le ombre che getta anche sul presente.